Lo spettacolo della luminara a Pisa 🎆🎇🎆

Come ogni anno il 16 Giugno la mia Città si accende di circa 100.000 lumini, il centro si affolla di gente ed inizia la festa del Santo Patrono... San Ranieri


Il 25 marzo 1688, nella Cappella dell'Incoronata, all'interno della Cattedrale, venne solennemente collocata l'urna che contiene il corpo di San Ranieri, patrono della città. Infatti, Cosimo III de' Medici, granduca di Toscana, aveva voluto che l'antica teca contenente le spoglie del Santo fosse sostituita da una più moderna e fastosa. La traslazione dell'urna fu l'occasione per una memorabile festa cittadina, dalla quale, secondo la tradizione, ebbe inizio la triennale illuminazione di Pisa che dapprima si chiamò illuminazione e poi, nell'Ottocento, Luminara.
L'intenzione di celebrare una festa, illuminando la città con lampade ad olio, non fu tuttavia una creazione del momento, ma una tradizione nata da tempo ed affermata gradualmente col passare degli anni. Il primo documento storico testimonia che la prima luminara risale al 1337 e veniva proposta anche in occasione di eventi particolarmente importanti e solenni, non necessariamente legati al culto del Santo patrono.
Ogni anno 110.000 lumini vengono posti su telai in legno che vanno a delineare ed esaltare le forme architettoniche di chiese, palazzi, ponti e torri dei Lungarni (ossia le strade che costeggiano il corso del fiume Arno). Unica eccezionale appendice rispetto a questo scenario è la Torre Pendente, illuminata con padelle ad olio, collocate anche sulle merlature delle mura urbane, nel tratto che racchiude la Piazza dei Miracoli.

Per la Luminaria vengono usati particolari lumini che hanno una fiamma molto luminosa e resistente al vento. In passato venivano usati bicchieri di vetro, mentre dal 1999 per motivi di sicurezza questi sono stati sostituiti con speciali recipienti in plastica trasparente dalla forma conica, che permette di montarli sugli anelli di metallo della biancheria.
Dopo l'accensione, per effetto del riverberarsi della miriade di luci nelle acque dell'Arno, dove vengono deposti ed affidati alla corrente anche lumi galleggianti, e grazie allo spegnimento dell'illuminazione pubblica e privata, l'evento offre una suggestione unica, dal sapore antico.



La Luminaria si conclude con uno spettacolo di fuochi d'artificio e musica, sui lungarni a naso in su oltre 100.000 spettatori ogni anno.

Una buona festa alla mia bella Pisa 🎇🎆🎇🎆

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