Mini Corso Home STAGING - Parte 2



Ogni intervento di Home Staging è
unico e varia di caso in caso, tuttavia ci
sono tecniche e principi di base
imprescindibili.
Quello che differenzia un intervento di
Home Staging da un progetto di
Interior Design sostanzialmente sta nel
fatto che il designer progetta uno
spazio sulle esigenze, il gusto e le
necessità del proprio committente, lo
stager invece deve depersonalizzare
uno spazio in modo da renderlo adatto
al maggior numero di persone
dei visitatori scelgono sulla base delle
sensazioni avute e che anche il più
disordinato dei potenziali interessanti,
sarà pronto a giudicare questo e quello
che non va. La pulizia deve essere
profonda, accurata e se necessario
eseguita da esperti. 
Particolare cura deve essere riservata ai
sevizi, la cucina deve brillare, nessuno
vorrebbe o si immaginerebbe a
mangiare sfiziosi bocconcini in uno
spazio ingiallito ed i bagni poi devono
risultare come piccole spa, brillanti
puliti e profumati.
Parliamo poi del fattore LUCE,
illuminare, non c'è niente di peggio che
entrare in un appartamento buio e
cupo, quindi su tapparelle, persiane aperte e tende opportunamente
sistemate e leggere, avvaletevi della
luce artificiale a supporto e per creare
atmosfera, prediligete lampadine a luce
naturale e possibilmente tutte uguali,
accendete luci a soffitto, a parete e
abat jour oltre a qualche candela
profumata nella zone; living, camere e
bagni.
Altra parola chiave è ORDINE, nella vita
quotidiana noi tutti lasciamo in giro di
ciò che capita, a volte senza nemmeno
rendercene conto, ma in fase di
preparazione di un immobile dobbiamo
passare al setaccio ogni stanza e
togliere tutto quello che non dovrebbe
esserci, carte, bollette, chiavi, scarpe,
borse, vestiti, via i giochi dei bambini edi cani e gatti.
Infine, il COLORE, de gustibus non
disputandum est, nel senso..i gusti non
si discutono ma se dobbiamo
aggiudicarci l'approvazione di più
persone la scelta di colori neutri sarà
sicuramente la più valida.
I colori da scegliere si troveranno in
quella scala che va dal bianco,
all'avorio al color riso, dal cenere
all'ardesia, passando per il tortora ed il
talpa. Insomma tutte quelle nuance dal
grigio al beige.
Importante è uniformare la casa e le
varie stanze, evitando di ritrovarsi in
cucine giallo ananas, salotti arancioni e
camere verdi passando da bagni blu... L'uso dei colori deve seguire una
fondamentale regola di Design quella
del "60-30-10".
Il 60% sarà costituito dalle superfici
dominanti, pareti, soffitti, pavimenti e
per i quali si prediligeranno colori
neutri.
Il 30% sarà dato dal colore dominante
di mobilio, infissi e porte.
Con il 10% potete sbizzarrirvi per dare
carattere al vostro intervento con
l'utilizzo di colori a contrasto che
potremmo ritrovare su cuscini,
accessori e quadri.

Al prossimo capitolo 

Testi e video copywriter La Maison de Rêve 

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