Casa 2020- Ecco cosa è stato approvato con la prima versione della Legge di Bilancio 2020


Arriva il Bonus facciata al 90%, Confermati i bonus per ristrutturazioni, riqualificazioni energetiche e nuovi arredi, sale invece La cedolare secca che dal 10% passa al 12,5%. Aumenti anche per l’imposta ipotecaria e catastale da 50 passa a 150 euro sui trasferimenti immobiliari soggetti all’imposta di registro 

La prima versione della legge di bilancio 2020, approvata dal Consiglio dei Ministri, contiene importanti misure per la casa. Vediamo quali sono le più importanti, dalla proroga dei bonus fiscali all'aumento dell'imposta di registro, passando per il nuovo bonus facciata.

Bonus facciata nel 2020

Tra le misure per la casa previste nellalegge di bilancio 2020, c'è, come assoluta novità, il cosiddetto "bonus facciata", ovvero la detrazione del 90% delle spese sostenute per la ristrutturazione delle facciate degli edifici.
Il bonus facciata è, al momento, previsto per un solo anno e quindi sarà possibile detrarre solo le spese sostenute nel 2020.

Legge di bilancio, proroga detrazioni per la casa

La legge di bilancio 2020 contiene la tanto annunciata proroga delle detrazioni per la casaIn primis la detrazione del 50% per gli interventi di ristrutturazione,l'ecobonus per la casa dal 50 al 65% per i lavori di riqualificazione energetica degli edifici e il bonus mobili al 50%.


Prevista anche la proroga delle detrazioni per gli interventi di messa in efficienza antisismica (dal 50% all'85%) e il bonus verde che dovrebbe conservare l'aliquota al 36%. 

Aumento delle imposte ipotecarie e catastali nella legge di bilancio

Tra le misure per la casa previste dalla legge di bilancio 2020, c'è anche l'aumento delle imposte ipotecarie e catastali che si pagano sulle compravendite immobiliari tra privati. Scendono invece se si compra da una società. In questo modo le due imposte vengono allineate, anche se nella maggior parte dei casi le compravendite avvengono tra privati.

Cedolare secca per il canone concordato
La cedolare secca sugli affitti a canone concordato diventa strutturale, ma dovrebbe diventare più cara. L'aliquota dovrebbe infatti passare dal 10 al 12,5%. Un intervento che non piace molto alle associazioni di settore.
Ancora incerto il destino della cedolare secca per i locali commerciali che, introdotta un anno fa, scade alla fine di quest'anno.



Fonti Idealista, il Sole24ore, Gazzetta Ufficiale

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